Il secondo motivo consiste nel dovere dell'analista non letteralizzare il desiderio sessuale del paziente, o il suo, ma di psicologizzarlo, perché in una stanza d'analisi si fa psicologia. La letteralizzazione è un grande pericolo e sbaglio della relazione terapeutica, come ci suggerisce James Hillman La storia della psicanalisi è intrisa di storie d'amore tra pazienti e terapeuti, di rapporti in cui il confine non era definibile. Credo che la cosa più importante sia la consapevolezza del terapeuta, è lui (in teoria) che dovrebbe tenere il timone affettivo della relazione, di ciò che sta accadendo Lo psicologo non potrà, invece, riferire fatti per i quali il paziente possa essere esposto a procedimento penale nel caso in cui valuti non sussistere pericolo di vita per terzi (se, ad esempio, ammettesse di essere stato complice nel commettere un reato, il referto non dovrà essere stilato perché lo esporrebbe ai rigori della Legge penale) Ci sono momenti in cui alcuni contatti al di fuori della sessione sono inevitabili, come quando uno psicoterapeuta ed un paziente vivono in una piccola città. Tuttavia, è una regola fondamentale in psicoterapia che lo psicoterapeuta mantenga i confini appropriati tra lui ed il paziente
Relazione terapeutica positiva tra psicologo e paziente La dimensione del successo del trattamento somministrato in un procedimento psicoterapeutico è anche funzione della correlazione fra l'opinione del paziente e il grado di empatia, di considerazione, di accettazione e di autenticità del terapeuta Il paziente tende spontaneamente ad aprirsi, confidarsi, confessarsi, auto-tradirsi col terapeuta che, a sua volta, ha una sana curiosità (né narcisistica né epistemofilica) a recepire l'essenza dell'interlocutore. Da questa base scaturisce una dinamica interattiva a vari livelli (conscio, preconscio ed inconscio)
Rapporto terapeuta paziente dopo la terapia. Salve a tutti, paradossalmente scrivo qui e vi chi. Domanda di Sergio60 su orientamento professionale.: sia per il cliente che per lo psicoterapeuta e interessante in quanto è estremamente dibattuto nella letteratura psicologica Per il paziente, relazionarsi con uno psicologo o psicoterapeuta sarà un modo per esternare paure, per affrontare eventuali periodi depressivi, per elaborare le notizie ricevute dai medici, ma anche per scoprire in sé risorse inaspettate e punti di forza che potranno aiutarlo ad affrontare anche le fasi più difficili La psicoterapia e' un processo di cura che si sviluppa attraverso la relazione fra terapeuta e paziente. Come tutte le relazioni umane, anche la relazione terapeutica trae forza dalla fiducia, dalla disponibilità a collaborare per risolvere un problema e dal rispetto delle regole da parte di entrambi i soggetti coinvolti Lo psicologo, come peraltro il medico, non può essere considerato titolare di un astratto diritto di curare il paziente, ma semplicemente di una facoltà di curarlo in presenza del suo necessario consenso all'indagine diagnostica o al trattamento proposti
La relazione operatore-paziente è un aspetto fondamentale di questo profilo professionale. Capire chi è il soggetto con cui si ha a che fare e generare ciò che viene definito una comunicazione terapeutica porta benefici da un punto di vista emotivo per il paziente, migliorando anche l'efficienza lavorativa per l'operatore Il paziente tenderà quindi ad applicare alla relazione con il terapeuta le memorie, le aspettative e i significati costruiti nella relazione con i genitori (Modelli Operativi Interni degli attaccamenti precoci) e gli stati mentali relativi all'attaccamento adulto Relazione, referto e certifi cazione psicologica sono ter-mini utilizzati per indicare un prodotto professionale in forma scritta, nel quale lo psicologo espone i dati raccolti su un determinato caso o problema, li organiz-za e li riferisce a costrutti psicologici e a modelli teori-ci, spiega le decisioni prese in merito alla diagnosi e a Le relazioni dello psicologo possono essere dal paziente utilizzate in numerosi contesti legali e lo psicologo che non presti attenzione a questi aspetti rischia di trovarsi inconsapevole certificatore per finalità diverse da quelle per le quali ha steso la relazione Il principale strumento di lavoro in una psicoterapia è la relazione terapeutica, ovvero la relazione che si stabilisce tra lo psicoterapeuta ed il paziente, la quale prevede che paziente e terapeuta lavorino insieme, in un clima di reciproca fiducia, per raggiungere obiettivi condivisi
Home / Forum / Psicologia / Rapporto paziente-psicoterapeuta. Rapporto paziente-psicoterapeuta 25 luglio 2012 alle 16:10 Ultima risposta: 2 settembre 2015 alle 8:56 Ciao a tutti, mi rivolgo in particolare agli psicologi/psicoterapeuti di questo forum. E' da circa 2 anni che sono in terapia (oreintamento. Nella relazione medico/paziente entrano in gioco anche fenomeni suggestivi. La relazione medico/paziente è asimmetrica e quindi per sua natura crea una situazione di dipendenza che a sua volta genera ansia e la messa in atto di meccanismi di difesa, in entrambi gli attori. (medico e malato) La Relazione Diagnostica e di Trattamento è una certificazione che fa lo Psicologo, in forma scritta, nella quale espone i dati raccolti su un determinato caso, li organizza e li riferisce a costrutti psicologici e a modelli teorici, spiega le decisioni prese in merito alla diagnosi e al trattamento e infine fornisce indicazioni ai destinatari della Relazione
Rapporto psicologo-paziente: violazioni e attraversamenti Fino a che punto è consentito il coinvolgimento personale dello psicoterapeuta nella relazione con i suoi pazienti? di Mariella Dal Farr Il rapporto tra medico e paziente è cambiato per il tumultuoso progresso delle biotecnologie e della farmacoterapia, con speranze e paure non necessariamente fondate, la diffusione, anche mediatica, del concetto di prevenzione, la maggior attenzione ai segnali che provengono dall'organismo e l'atteggiamento consumistico del paziente nei confronti della salute In tempi attuali, il rapporto medico paziente è invece diventato molto più freddo, clinico, asettico; la visita è sbrigativa e in alcuni casi lo specialista esprime una diagnosi senza nemmeno visitare a fondo chi si rivolge a lui
Il rapporto di fiducia e di stima tra paziente e medico si sta degradando sempre di più negli anni e invece alla base di una buona relazione terapeutica ci deve essere una buona connessione tra di essi Psicologo, paziente e social Network: come cambiano i rapporti tra loro? e la privacy dove va a finire? Di fronte alla sempre crescente popolarità dei social media, gli psicologi incontrano nuovi dilemmi riguardanti i loro principi etici e professionali un rapporto psicologo paziente funziona in modo che lo psicologo sappai tutti i segreti e la vita della persona. sappia le emozioni e i suoi stati d'animo. sappia entrare nella sua testa e sguazzarci dentro per un pò Tra psicologo e paziente invece la relazione è più paritetica. Il vero esperto della difficoltà vissuta è il paziente e dev'essere il paziente a raccontare
In ambito forense la valutazione psicodiagnostica e il profiling di personalità servono a comprendere la personalità del paziente al fine di attribuirgli responsabilità, capacità, attitudini, predisposizioni e un'eventuale pericolosità sociale (quest'ultima naturalmente si riferisce a peculiari richieste da parte del tribunale Art. 20 - Relazione di cura: La relazione tra medico e paziente è costituita sulla libertà di scelta e sull'individuazione e condivisione delle rispettive autonomie e responsabilità Fin dal primo contatto con lo psicologo, questi è tenuto al segreto professionale rispetto quanto comunicato dal paziente. Il consenso scritto ha lo scopo di informare il paziente circa le modalità di consulenza, il costo e la durata delle sedute, così come altri aspetti importanti circa la frequenza, l'interruzione, la comunicazione di eventuali disdette, ecc.
fisiologico, psicologico e sociale sul vivere quotidiano e sull'autonomia della persona malata, relazionale della professione nel rapporto con il paziente. È volto a sottolineare obiettivi e modalità della relazione di aiuto che si instaura tra infermiere e paziente Il paziente e i familiari rispecchiano il tono emozionale delle persone che si prendono cura di loro: impegno, leggerezza, cordialità non devono far calare la professionalità, la precisione, l'attenzione ai dettagli e la precisione delle attività Lo psicologo ospedaliero ha l'importante funzione di supportare le persone che hanno necessità di rimanere, per periodi più o meno lunghi, all'interno della struttura ospedaliera; ma ha anche quella di sostenere gli operatori stessi, di mediare il rapporto tra operatori e pazienti oltre che tra operatori e familiari Si sente spesso parlare del rapporto tra paziente e psicologo. Il grado di comprensione e di partecipazione emozionale che si crea tra i due contribuisce infatti in maniera significativa alla creazione di un percorso terapeutico efficace Il colloquio psicologico tra psicoterapeuta e paziente 03 Luglio 2019 Il colloquio individuale è da sempre riconosciuto come il momento fondamentale di qualunque interazione tra esperto e cliente nel campo della psicologia applicata alla vita delle persone e, in particolare, nell'area della psicologia clinica
Relazione Psicologica e di Trattamento su [NOME COGNOME PAZIENTE] Colloquio Clinico I l s i g . _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ s i è r e c a t o i n c o n s u l t a z i o n e p r e s s o q u e s t o s t u d i o i INTERCONOSCENZA - RIVISTA DI PSICOLOGIA, PSICOTERAPIA E SCIENZE COGNITIVE WWW.INTERCONOSCENZA.IT - VOLUME 6 - NUMERI 1-2 - GENNAIO-AGOSTO 20088 4 CAPITOLO I ASPETTI PSICOLOGICI NELLA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE 1. Premessa La relazione medico-paziente, come già menzionato, è un
L'aspetto psicologico del paziente amputato 13 Settembre 2017 Redazione 0 Ogni qualvolta due persone si incontrano ci sono in realtà sei persone presenti: per ogni uomo ce n'è uno per come egli stesso si crede, uno per come lo vede l'altro ed uno infine per come egli è realmente Il paziente oncologico ha un bisogno specifico di - elaborazione del trauma psicologico conseguente la diagnosi di tumore - acquisizione di elementi che gli consentano di rompere l'equazione cognitiva cancro=morte al fine di raggiungere un progressivo adattamento alla malatti
La Psicologia Clinica, per quanto concerne il processo conoscitivo (e diagnostico) su cui fonda i suoi obiettivi di intervento, evidenzia: a) la centralità di una relazione autentica tra psicologo e utente/paziente; b) la qualità del setting co-costruito e funzionale all Articolo di psicoanalisi sul transfert e controtransfert: Relazione analista paziente - spazio psicologia, rubrica di psicoanalisi a cura del Dr. Romano Biancol La care del paziente oncologico La comunicazione della diagnosi La verità non è solo difficile da ascoltare, ma è anche difficile da dire Di solito la comunicazione della diagnosi non si esaurisce in un atto unico ma può avvenire gradualmente nel tempo, all'interno della relazione tra medico, paziente e familiari, man mano che la. consiglio rapporto psicologa paziente Psicologia e psicoterapie. salve a tutti vi speiego un po la mia situazione: sn una psicologa eda poco lavoro in una struttura che ospita adolescenti con problemi di disadettamento sociale e familiare....da un po di tempo uno dei ragazzi(17 anni) si è preso una cotta per me, dichiarata..fino a qui penso che la cosa da parte sua penso sia relativamente.
La comunicazione empatica con il paziente oncologico è un'arteria di salute, un legame quotidiano, un vincolo di forza nella relazione medico-paziente o personale sanitario-paziente. In assenza di questo fattore i pazienti vengono trattati con disinteresse, da manuale o peggio, con freddezza La relazione medico paziente presume e prevede uno sbilanciamento a favore del medico in termini di potere mentre per quanto riguarda quella psicologo psicoterapeuta e paziente c'è una condizione molto più paritetica e in equilibrio La fiducia nella relazione terapeuta-paziente Fiducia è una parola chiave in ambito terapeutico, sostiene Fonagy: infatti, come la capacità di ispirare fiducia , e quindi di dare avvio a una buona comunicazione e interazione, a spiegare il successo di una psicoterapia , così invece la perdita della fiducia negli altri può spiegare gran parte, se non tutte, le psicopatologie Dalla costituzione del Servizio di Psicologia Ospedaliera (2012) viene garantita la consulenza in tutte le UOC sia ai pazienti degenti che a quelli in carico ai Servizi ambulatoriali. Il Servizio, ove necessario si rapporta con i vari servizi territoriali, come le Cure Palliative del Distretto. Fino Tuttavia entrare in relazione con il vissuto dell'altro non significa venirne inglobati, condizione che per ovvi motivi escluderebbe il ruolo terapeutico dello psicologo. Il mettersi nei panni dell'altro rappresenta per il terapeuta una risorsa nella misura in cui quest'ultimo riesce a condividere quel tanto necessario per aiutare il paziente, rendendo le emozioni da entrambi condivisi.
Il paziente borderline vive confusamente relazioni estremamente intense che tronca repentinamente per il timore, reale o immaginato, di essere abbandonato Che cosa si intende per Psicologia della Comunicazione e Relazione? Per Psicologia della Comunicazione e Relazione si intende quella parte della psicologia che approfondisce le modalità attraverso le quali le persone si scambiano informazioni e sviluppano interazioni.. Comunicare significa far arrivare a una o più persone un messaggio e questo messaggio possiamo inviarlo con mezzi diversi. Come viene interpretata la relazione in psicologia? Qual'è il suo risvolto nella vita di tutti i gioni? Durante la mia formazione ho avuto modo di approfondire e lavorare su alcuni concetti coi quali ho a che fare sia nell'attività clinica che nella vita di tutti i giorni e ho ritenuto interssante condividere le riflessioni che ho maturato su di essi La relazione medico-paziente : la comunicazione con il paziente oncologico con diabete Mariano Agrusta Coordinatore Gruppo di Studio AMD Psicologia e Diabete. Modulo dichiarazione conflitto di interessi Tutti i rapporti finanziari intercorsi negli ultimi due anni devono essere dichiarati
Comma 5 dell'art. 1 Qualora il paziente esprima la rinuncia o il rifiuto di trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza, il medico prospetta al paziente e, se questi acconsente, ai suoi familiari, le conseguenze di tale decisione e le possibili alternative e promuove ogni azione di sostegno al paziente medesimo, anche avvalendosi dei servizi di assistenza psicologic Psicoterapia e cura psicofarmacologica sono approcci che utilizzano metodi d'intervento e teorie di base completamente diversi. La psicoterapia (la cosiddetta terapia della parola) agisce sulle cause emotive e cognitive del disagio psicologico utilizzando il colloquio e il rapporto tra terapeuta e paziente CARTELLA PSICOLOGICA (Colloquio semistrutturato) Dott. Dati sul paziente derivati dall'incontro: Orientamento spazio-temporale Famiglia di origine (clima familiare, livello di sostegno pratico e morale, rapporto con la madre,. Una tale relazione è il campo energetico dove la trasformazione è ottenuta al di là delle tecniche. Riprendendo C.G. Jung, l'efficacia terapeutica nasce dagli sforzi del medico di penetrare nella psiche del paziente, e' importante per il paziente poter confidare la sua esperienza a una persona compassionevole e comprensiva La relazione di aiuto al paziente sottoposto a trapianto di CSE ( Cellule Staminali Emopoietiche) Il rapporto tra infermiere e paziente ematologico si esprime nella sua più alta forma di cura e rispetto della persona, attraverso la presa in carico della complessità delle cure e del coinvolgimento emotivo che lega curanti pazienti e care-giver
Il trattamento psicologico permette al paziente e ai suoi familiari di acquisire gli strumenti necessari per gestire il disagio indotto dalla malattia ed eventuali comportamenti di evitamento relativi a programmi terapeutici o controlli Psicologia della relazione medico-paziente. Secondo Michael Balint, psicoanalista ungherese famoso per i suoi studi sulla relazione medico-paziente e per il suo metodo noto come medicina centrata sul paziente, il medico rappresenta il farmaco più frequentemente prescritto ma la sua farmacologia rimane sostanzialmente sconosciuta
I colloqui tendono a considerare la condizione psichica del paziente e la sua personalità, individuando le risorse interiori del paziente, le resistenze, i meccanismi difensivi, le strategie di adattamento abitualmente utilizzate di fronte alle situazioni problematiche Film che esplora una tematica ambivalente e discussa: il rapporto tra psicoanalista e paziente. Dal divieto assoluto, imposto dal codice deontologico, di frequentare il paziente da parte dello. Questo mancato incontro tra Medicina e Psicologia crea un ingorgo funzionale nello studio medico con il conseguente deterioramento del rapporto medico paziente e rappresenta uno spreco di 4 miliardi all'anno in spese mediche, esami specialistici e giorni di malattia inutili
Spesso infatti la comunicazione della verità può avere un impatto profondo non solo, come ovvio, sul paziente e sui suoi familiari ma anche sul sanitario specie se il rapporto emotivo con il suo malato è troppo stretto. Il medico in questo caso affronta con difficoltà le proprie emozioni e in questo modo non può essere di supporto al paziente Lo psicologo online , tenendo sotto controllo i bisogni e le dinamiche personali del paziente che sceglie di rivolgersi a lui, andrà a svolgere due funzioni: da un lato fungerà da mediatore o facilitatore della relazione con i familiari, spesso interrotta dalla congiura del silenzio consequenziale alle difficoltà sia del malato che dei familiari nell'affrontare le questioni sospese, i non. Curare è una questione di amore. La domanda che il terapeuta deve imparare a porsi quando sta per iniziare un rapporto di cura è: sono disposto ad amare questo paziente? Una regola ferrea ma preziosa è questa: si devono prendere in cura pazienti che si sente di poter amare. Allora, questa domanda poniamocela senza imbarazzo alcuno La capacità di entrare velocemente in rapport con il paziente, e quindi la necessità dell'ascolto e della calibrazione di ogni persona, contrapposta alla lettura della mente. Può capitare di avere la sensazione che il medico descriva i nostri sintomi prima ancora che lo facciamo noi stessi
Il modello amichevole nel rapporto medico-paziente viene generalmente considerato disfunzionale, se non addirittura al di fuori dell'etica professionale. Nella maggior parte dei casi è indice di un problema psicologico primario, di base, del medico, che può avere una necessità emotiva di trasformare il trattamento del soggetto in una relazione di scambio reciproco di informazioni personali. La relazione terapeutica rappresenta un campo energetico in cui si realizza in primo luogo una relazione umana tra due uomini, il terapeuta e il paziente, che si incontrano all'interno del contesto terapeutico.. Nell'ambito della Psicosintesi, Assagioli distingue 4 momenti della relazione terapeutica, ognuno caratterizzato dall'instaurarsi di una particolare relazione Ormai sappiamo che pazienti con tumore in fase avanzata che ricevono un sostegno psicologico o effettuano una psicoterapia, quindi ricevono un incre-mento di relazione terapeutica, sopravvivono per un periodo doppio rispetto ai pazienti che non ricevono alcun sostegno(6). L'abdicare da una funzione non n Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l'interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa. Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi L'abbraccio empatico nella relazione terapeuta-paziente. Il libro di Grossman L'abbraccio ci aiuta a rappresentare il concetto di empatia e a descrivere gli aspetti emotivi della relazione madre - bambino e la tardiva assunzione della funzione di holding materno nel rapporto psicoterapeuta - paziente, in una psicoterapia orientata in senso adleriano
Il sostegno alla genitorialità (terapia di coppia genitoriale) è un intervento psicologico rivolto ai genitori con l'obiettivo di favorire una relazione serena con il figlio/a, di far emergere le risorse del legame affettivo e di riflettere, insieme ad uno psicoterapeuta del Centro psicologia Torino, sullo stile educativo e comunicativo in famiglia, allo scopo di sostenere Albert Mehrabian, psicologo statunitense di origine armena e docente presso la UCLA nel secolo scorso, ha mostrato in uno studio da lui condotto nel 1972 ciò che viene realmente percepito in un messaggio vocale: solo il 7% delle parole pronunciate colpiscono l'interlocutore; ben più importanti sono il volume, il tono e il ritmo della voce che influenzano il 38% dell'esito della nostra. Il figlio paziente designato, non essendoci più la necessità di proteggere la stabilità della propria famiglia, può così ritrovare la libertà di agire in autonomia e smettere di sacrificarsi attraverso il sintomo psicologico. Dott. Francesco Scaccia Psicologo Psicoterapeuta Roma - via del Forte Tiburtino, 98 - via Gioacchino Volpe, 5
SOSTEGNO PSICOLOGICO IN CARCERE . Dentro il carcere, fuori dal setting . Prenderò in esame il mio lavoro all'interno di un carcere, per quanto riguarda i cosiddetti colloqui di sostegno psicologico.Cercherò di analizzare le modifiche e gli aggiustamenti che ho apportato alla tecnica psicoterapeutica ad indirizzo psicodinamico, per adattarla a questo particolare contesto clinico Non è il colloquio individuale con la persona depressa che trasforma automaticamente la situazione in psicoterapia, ma il tipo di relazione che lo psicologo instaura con questa persona, relazione fortemente determinata dagli obiettivi che lo psicologo stesso e il paziente davanti a lui si pongono Appunti dal caso Età: 28 anni Invio: da terzi: psicologo di medicina generale, motivo: avviare un percorso psicoterapeutico cura attuale: farmaci psicoattivi Sintomi cupa e irritabile in casa perdita di passione ed entusiasmo nella relazione con il fidanzato stanchezza, fiacchezza perdita di piacere in attività che prima le davano soddisfazione fatica a concentrarsi e
(Il rapporto che lo psicologo intrattiene con il paziente/utente è per sua natura confidenziale. Se il rapporto professionale non fosse tale, il destinatario della relazione di aiuto non ritenesse riservato quanto comunica, ciò lo indurrebbe ad alterare, nascondere, o ad omettere informazioni che possono essere necessarie affinché il processo terapeutico sia efficace. sanitario, socio-assistenziale, e psicologico al paziente e alla sua famiglia al fine di permettergli, ove possibile, una scelta informata e condivisa delle alternative terapeutiche appropriate ed etiche, e la formulazione di direttive anticipate all'interno di un rapporto con l'équipe curante basato sull'informazione Lo Psicologo/Psicoterapeuta ha inoltre il dovere di informare, sin dalla fase iniziale del rapporto professionale, il cliente/paziente di questo suo obbligo al segreto. (art. 24 C.D.) Posso chiedere allo Psicologo/Psicoterapeuta che metodi usa, a cosa servirà il suo aiuto/consulenza, quanto durerà, quanto costerà
La relazione con il paziente odontoiatrico: tecniche di intervento sull'ansia Maria Paola Zamagni - Katia Mattarozzi1 • Premessa Questo lavoro deriva dalla collaborazione condotta dalle autrici presso il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche del-l'Università di Bologna. La presenza dell'ansia nel paziente costituisce per l. In realtà si parla della relazione di cura sanitaria, tra possibili diversi operatori, medici, infermieri, psicologi e pazienti. Forse è stato un errore quello di indicare nello specifico la figura del medico, probabilmente suggestionata da mie pregresse esperienze di cura, dove, come paziente e familiare di pazienti, i medici sono sempre stati i miei più immediati e ricercati interlocutori
A cura di Mario Perini. Stella Olivier, William Kentridge - 2017 I Gruppi Balint - così chiamati dal nome del loro ideatore, Michael Balint - sono un metodo di lavoro di gruppo destinato ai medici e alle altre professioni di cura e d'aiuto, che ha come scopi la formazione psicologica alla relazione con il paziente, la manutenzione del ruolo curante e la promozione del benessere. E' emerso che una calorosa stretta di mano tra medico e paziente all'inizio del rapporto è giudicato come gesto molto importante. Inoltre è giudicato in modo molto positivo il fatto di essere chiamati con il proprio nome di battesimo dal 50% del campione intervistato, mentre il restante 23% e 17% preferisce esser chiamato rispettivamente con nome e cognome e solo con il cognome La relazione paziente - operatore in ambito sanitario e sociale: com'era e come sta cambiando SALA CONVEGNI CA' FONCELLO. 3 Evoluzione della relazione Dal paternalismo medico all'alleanza terapeutica Modello bio-medico Modello bio-psi-sociale autonomia del paziente Modello informativ
Il supporto psicologico alle famiglie dei pazienti psichiatrici. La schizofrenia rappresenta una delle realtà psicopatologiche più complesse. Numerosi studiosi tentano da secoli di pervenire ad una definizione sempre più chiara ed esaustiva del disturbo, che sia capace di cogliere l'ampio spettro di disfunzionalità e il profondo disagio che esso comporta in termini cognitivi. Un buon rapporto medico-paziente si fonda su fiducia, rispetto reciproci e tutto ciò è necessario per instaurare un fruttuoso rapporto terapeutico. Oggi esiste la possibilità di modificare il decorso della malattia con terapie assunte precocemente, per questo motivo è necessario scegliere la terapia più opportuna